Matrimonio religioso : documenti e procedure
Anche per il matrimonio religioso occorre impostare un iter burocratico. Ecco i documenti e le procedure che i vostri sposi saranno tenuti ad effettuare per sposarsi in Chiesa
Il matrimonio religioso è l’unione tra coniugi dinanzi a un sacerdote al quale il nostro ordinamento riconosce effetti civili purché vengano rispettate determinate procedure. È importante che come wedding planner conosciate i documenti necessari e le relative procedure per guidare i vostri sposi all’altare.
Il corso prematrimoniale
Il primo adempimento da compiere riguarda il corso prematrimoniale che gli sposi sono tenuti a frequentare per far acquisire una consapevolezza circa la scelta che si stanno accingendo a fare. Si tiene presso le Parrocchie e consiste in incontri con il Parroco e varie coppie di sposi.
Al termine del corso viene rilasciato un attestato di partecipazione che ha generalmente una validità di due anni, entro i quali si presume che gli stessi convolino a nozze.
Documenti da presentare per il matrimonio in Chiesa
Per il matrimonio religioso sono necessari i seguenti documenti
- certificati di nascita;
- certificati di residenza;
- certificati di cittadinanza
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Certificati religiosi:
- il certificato di Battesimo (che verrà rilasciato dalla parrocchia presso la quale si è stati battezzati);
- il certificato di Cresima (se non si fosse stati cresimanti è necessario provvedervi prima del matrimonio);
- il certificato di “Stato libero ecclesiastico”, tale certificato ha la funzione di attestare che il richiedente non abbia già in precedenza contratto matrimonio secondo il rito religioso. Tale documento può essere sostituito con un giuramento dell’interessato dinanzi al parroco;
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- l’attestato di partecipazione al corso prematrimoniale;
- il nulla osta ecclesiastico: è un documento che va richiesto alla Curia nel caso in cui i coniugi vogliano contrarre matrimonio presso una parrocchia differente dalla propria o fuori dal Comune di residenza
Pubblicazioni
Dopo aver presentato tutti questi documenti i futuri sposi si devono recare presso il Parroco della Chiesa di appartenenza di uno dei due per un informale colloquio. Durante il quale il Parroco accerterà che la volontà di contrarre il matrimonio è libera e incondizionata. A questo punto si procede alle pubblicazioni.
Nel caso di matrimonio religioso si parla di doppia pubblicazioni. Infatti devono essere affisse sia presso la Casa Comunale sia presso le porte della casa parrocchiale (sia della parrocchia dello sposo che della sposa, se diverse).
Se non ci sono impedimenti, l’ufficiale di stato civile rilascia il certificato di nulla osta al matrimonio, ovvero un atto in cui l’ufficiale di stato civile dichiara che non ci sono cause che si oppongono alla celebrazione di un matrimonio valido agli effetti civili.
Consenso religioso
I futuri sposi dovranno portare il certificato di avvenute pubblicazioni al parroco della Chiesa nella quale si celebreranno le nozze. Il quale rilascerà loro il documento del “consenso religioso”, confermando così la data del matrimonio.
Al termine della celebrazione del matrimonio, il parroco ricorda agli sposi che il matrimonio produrrà effetti civili e dà loro lettura degli articoli del codice civile riguardanti i diritti e i doveri dei coniugi (artt. 143, 144, 147).
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L’atto di matrimonio
Subito dopo il matrimonio il parroco dovrà compilare l’atto di matrimonio in duplice originale, sottoscritto dal parroco stesso, dagli sposi e dai testimoni. In esso, il parroco indica le generalità complete degli sposi, l’indicazione del luogo e della data in cui è avvenuta la celebrazione e le generalità del parroco.
Nell’atto di matrimonio potrà inoltre essere inserito il regime patrimoniale scelto dai coniugi.
Trascrizione dell’atto di matrimonio
Dopo 5 giorni dalle zozze, il parroco deve trasmettere una copia dell’atto, all’ufficiale di stato civile del comune in cui è avvenuto il matrimonio religioso affinché questi proceda alla sua trascrizione.
L’ufficiale di stato civile, ricevuto l’atto, dovrà trascriverlo negli appositi registri nelle 24 ore successive al ricevimento e comunicare l’avvenuto adempimento al parroco.
La trascrizione dell’atto è, quindi, fondamentale per la produzione degli effetti civili del matrimonio religioso che vengono costituiti con effetto retroattivo, ovvero dal giorno della celebrazione.
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