Corteo di coppia: cosa è e come si organizza
L’ingresso in chiesa, il corteo, è uno dei momenti più magici e importanti della giornata. Forse quello che più di tutti rappresenta le emozioni che la coppia vive.
È bene ricordare che la gestione e la coordinazione di tutte le persone che hanno un ruolo importante nella cerimonia è compito del wedding planner. Compito non da meno è anche quello di capire chi può svolgere i vari compiti.
Dovrete ricordare agli sposi le regole da rispettare nella fase organizzativa e di creazione del corteo in particolar modo del corteo di coppia. questo è di solito consigliato alle coppie in età adulta o nel caso in cui il padre non ci sia o fosse impossibilitato ad accompagnarla all’altare e nessun sostituto sia incaricato per mancanza o per volere della sposa.
Come avviene il corteo di coppia
Quindi quando ci occupiamo di un corteo di coppia a prendere subito posto saranno gli invitati ed i testimoni da parte di entrambi.
Se sono previsti, una volta accomodati tutti, entrano paggetti, damigelle e groomsman.
La sposa fa il suo arrivo ma in questo caso lo sposo non sarà all’altare ad attenderla. Per il corteo di coppia lo sposo aspetta la sua amata all’ingresso della chiesa. Lo sguardo degli invitati quindi si poserà su entrambi.
Quando la sposa raggiunge lo sposo questo le porge il bouquet che fino a quel momento ha custodito.
Terminata questa fase di preparazione inizia il vero e proprio ingresso degli sposi insieme.
Claudia Sanso
Varianti
Una variante a quanto di norma prevede il corteo di coppia è il caso in cui ad attendere gli sposi all’ingresso vi sia il celebrante. In questo caso sarà lui a guidarli fino all’altare lungo tutta la navata.
Regole
Questa tipologia di corteo può risultare alle volte confusionaria poiché gli invitati tendono a spostarsi per osservare l’incontro tra gli sposi e a invadere quindi la navata e il loro percorso.
Quindi se la coppia opta per un corteo di coppia è bene che sia formata su quelle che sono le regole generali:
Preferibile un numero pari di testimoni, per una questione di immagine e di equilibrio sull’altare. Dal punto di vista legale: per i matrimoni civili e per le unioni civili sono richiesti massimo due testimoni per la coppia; nei matrimoni religiosi, il numero di testimoni totali può arrivare a 4. quindi pur essendo concesso avere più testimoni figurativi, al momento della firma solo ed esclusivamente il numero previsto dalla tipologia di rito potrà effettivamente firmare. Definite subito chi sarà incaricato alle firme
il testimone ha esclusivamente una valenza civile, pertanto non ci sono impedimenti di carattere religioso che possano ostacolare la scelta del testimone.
È consigliabile un numero pari di damigelle (bridesmaid) o, laddove questo non fosse possibile, farle accompagnare da un cavaliere (groomsman), fino a un massimo di 5 coppie.
Flower girl e paggetti sono ovviamente bambini. Tra i 4 e i 10 anni è la fascia d’età più adatta entro la quale sceglierli.
Ricordate agli sposi di fare delle scelte coscienziose: in considerazione sempre il carattere e la personalità della persona a cui affidate un incarico o la sua condizione fisica al momento delle nozze.
Organizzazione del corteo di coppia
È importante essere preparati al coordinamento del corteo nuziale discutendone in anticipo con gli sposi. Il giorno del matrimonio non dimenticate di:
- Assicurarvi che lo sposo sia puntuale per accogliere gli invitati.
- Assicurarvi che le prime file siano vuote per ospitare i membri del corteo dopo il loro ingresso.
- Assicurarvi che nessuno percorra la navata centrale prima del passaggio del corteo.
- Assicurarvi che i fotografi e i video operatori siano pronti per immortalare quel momento.
- Assicurarvi che la formazione musicale sia pronta a partire.
Francesco Caliendo
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